Ha ricevuto la vista dei genitori che da giorni aspettavano il momento di incontrarlo, probabilmente ha raccontato loro la sua versione dei fatti e forse ha ribadito, come già accaduto con gli avvocati e con gli inquirenti la sua innocenza ed estraneità ai fatti. Domani Igor Sollai, il 43enne arrestato per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, per la morte della moglie Francesca Deidda, 42 anni, sparita da San Sperate i primi di maggio e il cui corpo è stato ritrovato tre giorni fa in un borsone in località San Piamo tra Sinnai e San Vito, sarà nuovamente ascoltato dal pm Marco Cocco titolare dell’inchiesta sul femminicidio.
Alle 9,30 gli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba saranno in carcere a Uta per proseguire l’interrogatorio sospeso giovedì proprio per il ritrovamento del borsone con i resti del corpo di Francesca Deidda. Nella prima parte dell’interrogatorio il 43enne ha ribadito la sua innocenza, chiarendo alcuni punti relativi alle accuse che vengono mosse nei suoi confronti. “Il nostro assistito ha risposto alle contestazioni, ricostruendo la vicenda – avevano detto gli avvocati appena usciti dal carcere di Uta – fornendo le informazioni su ciò che non torna, guardando anche mappe e fotografie”.
Domani, anche alla luce del ritrovamento del corpo della 42enne, l’interrogatorio potrebbe concentrarsi proprio sui nuovi elementi recuperati a San Priamo. Sempre domani inizieranno una serie di importanti accertamenti. I carabinieri del Ris di Cagliari analizzeranno i reperti recuperati insieme al borsone. Si tratta di indumenti ma anche di foglie, rami e altro materiale utilizzato pe nascondere la sacca con i resti del corpo della 42enne.
Mercoledì 24, sempre gli specialisti dell’Arma, passeranno al microscopio la Toyota Yaris, intestata a Sollai, ma in uso Francesca che il marito aveva messo in vendita e, infine, il giorno dopo il Ris entrerà nell’abitazione dei coniugi in via Monastir a San Sperate per passarla palmo a palmo.
Agli accertamenti prenderanno parte i consulenti nominati dagli avvocati Laura Pirarba e Carlo Demurtas e quelli nominati dall’avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta il fratello di Francesca, tra questi anche Roberta Bruzzone.
Tra la fine della settimana e i primi giorni della prossima arriveranno i risultati della Tac eseguita sui resti trovati nel borsone e sarà eseguita l’autopsia dal medico legale Roberto Demontis. (ma.sc.)