Morta dopo un’immersione: era l’ex Dg del Consorzio Cacip. Aveva 54 anni

Si chiamava Anna Maria Congiu, la 54enne morta oggi dopo un’immersione. La donna era appena risalita sul gommone quando si è sentita male. Era una sub esperta e infatti aveva raggiunto i fondali di Capitana, lungo il litorale di Quartu, con la propria attrezzatura. La Congiu è stata sino alla fine dello scorso anno la Dg del Cacip, il Consorzio industriale provinciale di Cagliari.

La 54enne viveva a Capoterra. Dopo la fine del mandato al Cacip, cominciato nel 2015, era tornata a lavorare nella Provincia del Sud Sardegna. Laureata in Giurisprudenza con 110 e lode, è stata funzionaria direttiva a Elmas, manager di progetto nell’Ancitel. società di servizi per i Comuni, e dal 2007 dirigente nella Provincia di Carbonia-Iglesias.

Quando la Congiu si è sentita male, dal gommone hanno subito lanciato l’allarme alla Capitaneria, ma i soccorsi si sono rivelati inutili. La donna si era appoggiata a un Centro diving per fare l’immersione. Ha subito perso conoscenza, quando si è sentita male.

Il natante ha immediatamente raggiunto il porticciolo di Capitana (nella foto di copertina), dove ad attenderla c’era il personale del 118. I medici hanno tentato in tutti i modi di rianimarla, ma ogni sforzo è stato vano. Secondo i primi accertamenti, la donna potrebbe essere morta a causa di un’embolia.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Quartu Sant’Elena e i militari della Guardia costiera di Cagliari: a loro il compito di ricostruire nei dettagli la tragedia e accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono coordinate dalla pm del Tribunale di Cagliari, Ginevra Grilletti. Scontata l’apertura di un fascicolo, così come la decisione di effettuare l’autopsia sul corpo della donna.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share