I carabinieri della stazione di Bosa e della compagnia di Macomer, al comando del tenente colonnello Giuseppe Castrucci, continuano a lavorare nel tentativo di fare piena luce sulla morte di Giada Calanchini, 22 anni di Roma, la ragazza caduta giù dal terzo piano di una palazzina a Bosa nella note tra domenica e lunedì, dopo aver avuto, a quanto pare, una discussione con l’ex fidanzato, un 25enne.
L’ipotesi più avvalorata al momento è quella del gesto volontario, ma sarà l’autopsia, richiesta dalla Procura che ha aperto un fascicolo, a fornire altri elementi agli investigatori. Ieri i carabinieri hanno sentito l’ex fidanzato della ragazza e gli amici. I due, da quanto si apprende, avevano trascorso la serata al Bosa Beer fest, poi i due sono tornati a casa. La 22enne si trovava in Sardegna da circa due anni: aveva iniziato una relazione con il 25enne, ma poi il loro rapporto era finito.
I due continuavano a vedersi e forse l’altra notte hanno avuto una discussione. Altri elementi emergono oggi inj un’intervista rilasciata dal padre della ragazza al quotidiano ‘Il Messaggero‘: “Non abbiamo alcun dubbio su quel ragazzo che so per certo che sta soffrendo quanto e come me – ha detto Massimiliano Calanchini ai giornalisti -. La loro era stata una storia difficile, complicata, Giada ci teneva tanto, aveva provato a ricostruirla” Il padre sembra avvalorare la tesi del gesto volontario parlando di “gesto plateale” che forse ” non voleva spingersi davvero a tanto”, e aggiunge che secondo lui la “situazione le sia sfuggita di mano”.
I carabinieri hanno sentito il 25ene, ancora sotto choc. Il giovane avrebbe tentato di fermare la ragazza, ma inutilmente. Si cercano i contatti telefonici tra i due ex fidanzati e gli scambi di messaggi su chat e social. Recuperate anche le immagini di alcune telecamere della zona. L’appartamento in cui è avvenuta la tragedia è stato sequestrato. Informazioni importanti, come detto, potrebbero arrivare dall’autopsia sul corpo della 22enne. Il Pm ha già dato l’incarico al medico legale Roberto Demontis che eseguirà l’esame molto probabilmente mercoledì mattina al cimitero di Nuoro.
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