Morire sul lavoro a 22 anni, la strage infinita degli operai

Si chiamava Roberto Usai, il 22enne di Villanova Tulo morto oggi sul lavoro, ad appena 22 anni. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e sarà presto oggetto di un’inchiesta da parte della magistratura. Si sa soltanto che il giovane operaio è rimasto schiacciato da un macchinario che produce lastre di cemento.

Il 22enne era molto conosciuto nel Sarcidano. A lui ha dedicato un post anche il sindaco di Escolca e consigliere regionale, Eugenio Lai. E sulla pagina Facebook del giovane è partita la catena solidale dei messaggi di addio.

La Demuro srl a Villanova Tulo

Roberto Usai è morto alla Demuro srl, una ditta di prefabbricati nella zona industriale Predda Niedda di Villanova Tulo, dove sono arrivati i tecnici dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Sul posto pure i carabinieri di Isili.

I colleghi di Usai hanno subito chiamato il 118. Ma per il giovane non c’è stato nulla da fare, l’operaio era già morto quando l’ambulanza ha raggiunto l’azienda.

La foto Facebook del 22enne, che pubblichiamo in questo articolo, dice tutto: a perdere la vita è stato un ragazzo della porta accanto, un bravo ragazzo di cui vengono ricordati “il sorriso, l’allegria e la spontaneità”.

Villanova Tulo è una comunità sconvolta per la morte di Roberto. Sul posto proseguono gli accertamenti i tecnici del Servizio di sicurezza e prevenzione sul lavoro (Spresal) e i Carabinieri della Compagnia di Isili per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. Intanto il sindaco di Villanova Tolu, Alberto Loddo, ha proclamato il lutto cittadino. “Morire a 22 anni mentre si sta svolgendo il proprio lavoro è una ingiustizia troppo grande – dice all’Ansa -. Roberto era un ragazzo stimato e benvoluto da tutti, così come la sua famiglia. Giocava a calcio, era attivo nel gruppo folk del paese, organizzava eventi insieme ad altri amici, era la vita in persona. Per noi è una perdita gravissima. Al padre, alla madre e alla sorella di Roberto rivolgo l’abbraccio di tutta la comunità”.

“Sconforto e infinita desolazione, ma anche un’indignazione civile che non va trattenuta. Diamo solidarietà, stringiamoci a chi ha voluto bene a questo giovane che ha avuto spezzata la sua vita nel pieno delle speranze, ma sentiamoci tutti chiamati a rispondere di questo orrore: il lavoro uccide, ancora e senza tregua. Oggi è accaduto in Sardegna a una manciata di minuti dal mio paese natale, mentre in Brianza un uomo si è ferito gravemente mentre lavorava”. Così si esprime la presidente della commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Pd), per la morte dell’operaio. “La stretta sui controlli prevista dal ‘decreto fiscale’ rappresenta un intervento rilevante – aggiunge la parlamentare – in materia di salute e sicurezza sul lavoro ma dobbiamo essere consapevoli che si tratta di un primo passo. Spero si potrà migliorare ancora in fase di conversione avendo però come obiettivo finale complesso organico di provvedimenti, il Piano nazionale per la sicurezza sul lavoro”.

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