Morì sotto una frana mentre lavorava sulla Statale 131, imputati assolti

Davanti al Tribunale di Oristano si è concluso con tre assoluzioni, perché il fatto non sussiste, il processo per la morte di Orazio Statzu, l’operaio di Morgongiori della Intercantieri Vittadello ucciso dieci anni fa da una frana mentre lavorava in un cantiere della Statale 131 in agro di Marrubiu. A rispondere di omicidio colposo erano stati chiamati il presidente e amministratore delegato della società Sergio Vittadello, il direttore tecnico Matteo Ferrazza e un dipendente dell’azienda, Francesco Anedda, che ricopriva mansioni di responsabilità nell’ambito della sicurezza sul luogo di lavoro. Il giudice monocratico Francesco Mameli di fatto ha accolto in pieno la tesi difensiva prospettata dagli avvocati Guido Manca Bitti, Mario Testa e Marco Bonomo ricordando che per la morte di Statzu altri quattro imputati per omicidio colposo hanno chiuso con un patteggiamento i propri conti con la Giustizia. Alla richiesta di assoluzione di Sergio Vittadello si era associato anche il pubblico ministero Marco De Crescenzo che, invece, aveva chiesto la condanna di Ferrazza e Anedda rispettivamente a otto e sei mesi di reclusione.

 

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