Sono tutte salve le Regioni e le province autonome: l’Italia resta bianca, non ci sono passaggi in giallo. L’ufficialità rimbalza da Roma, col ministero che ha diffuso gli esiti del monitaraggio settimanale elaborato dall’Istituto superiore di sanità in collaborazione con il ministero della Salute . Come noto, si viene declassati in giallo qualora i parametri ospedalieri vengano sforati, con un’occupazione delle Terapie inrtensive da parte dei pazienti Covid superiore al 10 per cento, mentre nei reparti ordinari la soglia è del 15. Si devono verificare entrambe le condizioni.
Stando al report settimanale, solo tre regioni – precisamentge Lombardia, Veneto e Lazio – hanno rischio basso. Tutte le altre – Sardegna inclusa – sono classificate come moderato, quindi con una diffusione dei contagi ogni 100mila abitanti maggiore, ma il dato ospedaliero è sempre sotto controllo. Resta il fatto che in generale, in Italia, chi si ammala di Covid è spesso costretto a farsi ricoverare. Questi i numeri: in Rianimazione gli ingressi sono cresciuti del 4,9 per cento (rilevazione giornaliera ministero), da 322 ricoverati (10 agosto) a 423 (17 agosto); nei reparti ordinari l’aumento è del 6,2 (da 2.880 a 3.472).
Nell’Isola le sorvegliata speciali sono proprio le Terapie intensive, dove l’occupazione dei posti letto da parte dei pazienti Covid ha superato il 10 per cento. Ma nell’area medica si è sotto il 15, di qui la permanenza in zona bianca.