Molotov contro comando militare, perquisita la casa di un’attivista di A Foras

Continuano le indagini in seguito al lancio di una molotov, nel maggio 2022, all’ingresso della sede del comando militare di Cagliari. All’alba la Digos ha perquisito la casa di un’attivista di A Foras, l’associazione che si batte contro la presenza delle basi militari in Sardegna. Il controllo da parte degli agenti a seguito di un provvedimento della Procura.

“Cercavano telefono e pc per trovare tracce di un video fatto dalla compagna, in cui riprendeva l’episodio”, rende noto l’associazione A Foras in una nota nella quale rivela l’attività della Questura. L’episodio risale alla sera del 20 maggio: nello stesso giorno proprio da via Torino era partita la protesta-sciopero di sindacati di base, movimenti antimilitaristi, pensionati e scuola contro l’utilizzo delle armi e le esercitazioni nell’Isola. Una molotov era stata lanciata contro la sede del comando, poi contro le pareti imbrattate di vernice rosse erano stati lanciati due fumogeni. La bottiglia incendiaria aveva annerito la parete. Nessuno era rimasto ferito.

L’indagine per danneggiamento seguito da incendio con l’aggravante di associazione terroristica, imbrattamento e manifestazione non autorizzata, tutto in concorso, è coordinata dal pm Emanuele Secci. L’associazione ha reso noto inoltre che “altre persone hanno ricevuto l’invito di presentarsi in questura”. Chiosando: “Non facciamoci intimorire dalle visite poliziesche e dalle carte della procura. La lotta alle basi è viva e la sua forza sta nella nostra capacità di organizzarci e continuare a batterci insieme. Alla nostra compagna va tutta la nostra solidarietà – conclude A Foras – contro le basi, tutta la nostra determinazione. Terrorista è lo Stato che bombarda quotidianamente la Sardegna e finanzia la guerra“.

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