Mogoro, il Covid non ha fermato la fiera: novemila persone per gli artigiani sardi

È stata un successo l’edizione numero 59 della Fiera dell’artigianato di Mogoro, che si è chiusa dopo quattro settimane facendo registrare un afflusso al di là di ogni previsione in questo periodo di incertezze legate alle pandemia: oltre 9mila persone hanno visitato gli stand della mostra mercato più importante dell’Isola con un volume d’affari che supera i 225mila euro.

La Fiera chiude l’edizione 2020 con grande soddisfazione degli organizzatori e dell’amministrazione comunale che nel corso di una conferenza stampa oggi hanno tracciato un primo bilancio. “Il merito – hanno detto il sindaco Sandro Broccia e l’assessora dell’Artigianato Luisa Broccia – va attribuito a chi ha creduto in una rassegna che sapesse coniugare la voglia di una rinnovata normalità con l’esigenza di garantire la necessaria sicurezza sanitaria, sia per gli espositori che per i visitatori. Tutto è andato per il meglio e, considerata l’emergenza Covid, non era affatto scontato”.

Lo scorso hanno i visitatori erano stati 13mila, quasi 9mila invece nel 2018. Nella nuova edizione per gli organizzatori sono stati ottimi anche i risultati sul web, sia del sito della manifestazione – che ha registrato 78mila visualizzazioni con un incremento del 242 per cento rispetto al 2019 – che dei canali social.

“L’emergenza sanitaria – ha detto il direttore artistico, Marcello Muru – sta imponendo nuove regole al sistema delle fiere-mercato. Anche a Mogoro abbiamo messo al servizio degli artigiani l’utilizzo delle nuove tecniche di visual merchandising e i risultati sono stati ben oltre le aspettative. Il tasso di conversione, che indica la gestione, l’organizzazione e la disposizione della merce – ha spiegato Muru – è stato pari al 55 per cento: cioè, su 100 persone entrate in Fiera 55 hanno effettuato un acquisto, spendendo in media oltre 40 euro”.

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