Modifica disciplinare Igt, i viticoltori: “Difendiamo la qualità dei vini sardi”

Difendere la qualità e le posizioni conquistate a livello nazionale ed internazionale dai vini sardi. È l’appello lanciato dagli operatori del settore ascoltati in commissione Attività produttive dove si discuteva della possibile modifica del disciplinare di produzione dei vini Igt (indicazione geografica tipica). Modifica già approvata in via preliminare dall’assessorato dell’Agricoltura su istanza di alcuni produttori, tuttavia guardata con sospetto da quelli sentiti nel parlamentino presieduto da Piero Maieli (Psd’Az).

Secondo gli esponenti delle aziende che producono Vermentino di Gallura e di Sardegna, Alghero Doc e Carignano del Sulcis, cambiare il disciplinare significherebbe “livellare verso il basso le nostre eccellenze che, dopo un lungo lavoro, rappresentano una voce significativa delle esportazioni agroalimentari della Sardegna”. Quindi, “aumentare la capacità di penetrazione commerciale dei prodotti sardi va bene, ma a certe condizioni; la cosa più importante è che il consumatore sappia cosa compra e cosa sceglie”. Maieli, intanto, ha annunciato la convocazione dell’assessora dell’Agricoltura per verificare la possibilità di un punto di incontro.

Restando in tema, la commissione ha approvato all’unanimità la proposta di legge nazionale di iniziativa regionale che prevede l’introduzione del pegno rotativo per i vini, cioè la possibilità di ottenere liquidità dal sistema creditizio dando in pegno quote di prodotto. Il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio ha già assicurato la sua attenzione per inserirla all’ordine del giorno dei lavori delle due Camere.

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