di Giorgia Meloni
Sedie, poltrone, divani e poi piatti, bicchieri, soprammobili. E ancora quadri, giocattoli per bambini, articoli per l’infanzia e, ultimi ma non per importanze, vestiti. Anche a Cagliari la compravendita dell’usato sta prendendo sempre più piede. Lo dimostra il numero di negozi presenti sia in città che nell’hinterland e l’affluenza che registrano. Anche Cagliari conferma il trend di crescita del fenomeno a livello italiano messo in evidenza dell’osservatorio Second Hand Economy di Bva Doza.
Secondo lo studio a livello Nazionale, l’acquisto del second hand è tra i comportamenti sostenibili per il 61% degli italiani. Nel 2020, la regione Sardegna si è classificata come decima regione più green d’ Italia, un risultato ottenuto grazie all’acquisto di oggetti di seconda, una scelta, spiegano anche gli studiosi, si traduce in costi ambientali, calcolabili sia in termini di riduzione di emissioni CO2 sia di uso materie prime e allo stesso tempo con una riduzione della produzione di beni nuovi e la distruzione in discarica di quelli usati.
Il boom del vintage sicuramente è anche legato alla nascita delle applicazioni come Wallapop, Vinted, Subito ed Ebay dove si trovano in vendita oggetti di seconda mano di ogni genere a prezzo ridotto.
Sono vari i mercatini dell’usato che si possono incontrare a Cagliari. Uno di questi è “Cose Preziose” in via Giulio Dolcetta, nato inizialmente come negozio di antiquariato per poi abbracciare il mondo delle action figures e del vintage in genere.
“Mercatopoli” che si trova invece in viale Monastir e dov’è possibile vendere e comprare oggetti per l’arredo, moda. “Mercatino Franchising”, in via del Fangario dov’è possibile acquistare mobili, abbigliamento, oggettistica per l’arredamento.
“Il Forziere” in via Giacomo Puccini, dov’è possibile dare nuovamente un valore agli oggetti che non si utilizzano più, propone inoltre una esposizione di articoli usati a prezzi vantaggiosi.
“CiVieni Store” in viale Monastir, uno tra i negozi dell’usato più grande della Sardegna e che mira ad andare incontro a un futuro eco-sostenibille, vendendo articoli usati per poter arredare la propria abitazione.
“Elios 96” in via Maria Luisa San Felice che propone mobili, oggetistica vintage, ma anche cd e vinili.
“Seconde Chanche” in via Anglona, dove i titolari, Andrea Cavallini e Hana Richterova, offrono indumenti usati acquistati da aziende che lavorano capi di seconda mano che subiscono un processo di sanificazione con un gas all’ozono, il quale rigenera il tessuto e sanifica l’indumento.
Spostandoci nell’hinterland. A Quartu le proposte sono diverse: c’è “Affari a 5 Stelle” in via Francia che offre dai mobili, agli indumenti, passando per il modernariato; in via Colombo c’è “Affare Fatto” che propone mobili, vestiti usati, giocattoli, libri e oggettistica per la casa e poi Il bello dell’usato in via Gabriele D’Annunzio che propone arredamento, indumenti e oggettistica. A Quartucciu, infine, in via delle Serre c’è un secondo negozi di abiti usati “Seconde Chanche”.