Mirko ucciso per difendere la madre, lei in Aula: “Non ricordo l’aggressione, è il trauma”

Paola Piras non ricorda nulla della brutale aggressione subita dall’allora compagno l’11 maggio del 2021 nella sua casa di Tortolì, in Ogliastra. La donna, protetta da un separè, ha parlato questa mattina nell’aula della Corte d’assise di Cagliari, dove è sotto processo Masih Shahid, il 31enne pakistano accusato del suo tentato omicidio e dell’omicidio premeditato del figlio Mirko Farci, 19 anni, che cercò di proteggerla. A chiedere il suo esame è stato il presidente della Corte, Giovanni Massida.

Così alla domanda se ricordasse qualcosa di quel giorno, Paola Piras ha risposto: ” I miei ricordi si fermano ad almeno sei mesi prima, credo sia il trauma a farmi dimenticare. Non potrei sopportare altrimenti”. Durante il suo racconto non ha mai incrociato lo sguardo dell’imputato. La donna è sopravvissuta alle coltellate che le aveva inferto l’ex compagno: 18 i colpi sferrati da Masih Shahid, lei era rimasta in coma per settimane prima di essere ricoverata per due mesi all’ospedale di Lanusei e poi guarire. Per l’imputato, reo confesso, l’accusa ha chiesto l’ergastolo. La sentenza è attesa nelle prossime ore.

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