Fumata bianca nella vertenza che coinvolge i lavoratori della miniera di Olmedo. “Nell’incontro odierno avuto ad Atene, la Elmin Bauxite ha confermato la volontà di investire a Olmedo“, riferiscono i rappresentanti di Filtcem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni, che hanno preso parte al faccia a faccia insieme al sindaco Toni Faedda. I sindacati esprimono “cauto ottimismo” e chiedono “l’impegno di Provincia e Regione per garantire e velocizzare le autorizzazioni necessarie al riavvio dell’attività estrattiva”. “Allo stato attuale – sottolineano le sigle – non esiste ancora un progetto organico di rilancio. I prossimi mesi saranno cruciali e il coinvolgimento fattivo della Regione sarà essenziale”.
“Chiediamo che l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, convochi Elmin Bauxite, le organizzazioni sindacali e il sindaco di Olmedo per definire insieme una linea di intervento puntuale e consentire la ripresa delle attività, prevista per il prossimo autunno, e l’assunzione di un numero di maestranze compreso tra le 28 e le 32 unità”. L’obiettivo delle sigle è “garantire e velocizzare le autorizzazioni necessarie al riavvio dell’attività estrattiva”. Molto meno soddisfatto il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde. “Speravamo nella firma di un protocollo sulla ripresa dell’attività, ma non è arrivato”, dice l’ex sindaco di Alghero. “Il vertice è stato importante ma non risolutivo – chiarisce – l’unica cosa davvero eccezionale è stata l’assenza della Regione”. Secondo Tedde, è “un’assenza incomprensibile, che testimonia l’approccio burocratico a questa crisi industriale”. Il consigliere regionale ribadisce “la preghiera all’assessore Maria Grazia Piras affinché convochi immediatamente a Olmedo l’azienda e i sindacati, per assumere precisi impegni e interpretare il ruolo di facilitatore per la definizione degli accordi necessari alla ripresa dell’attività”.