L’associazione Chenàbura Sardos pro Israele – con sede a Cagliari – denuncia un nuovo atto intimidatorio nei suo confronti, questa volta giunto attraverso una mail che conteneva minacce di ritorsione e di morte verso il presidente Mario Carboni a cui è stato augurato di “morire nei forni”.
“Al di la del linguaggio che purtroppo ricorda troppo da vicino un periodo storico passato, tanto tragico quando ormai, pensavamo sbagliando, universalmente condannato, è il clima intimidatorio e di stampo antisemita in generale che spaventa e palesa una intolleranza violenta di parti della società verso chi la pensa diversamente – si legge in una nota diffusa dall’associazione -. Chenàbura si occupa di ebraismo e della riscoperta delle radici ebraiche nella tradizione sarda. E’ anche un punto di riferimento per gli ebrei sardi e per coloro che hanno interesse verso la cultura giudaico cristiana. I soci come in tutte le associazioni hanno idee diverse gli uni dagli altri, ciò che gli accomuna è la voglia di approfondire una cultura millenaria a cui tutti noi europei dobbiamo un tributo”.
“Pensare di trasportare il tragico conflitto in essere in Medio Oriente che tanta sofferenza sta portando verso i due popoli ebraico e arabo – palestinese in Sardegna colpendo una associazione culturale con continue minacce e intimidazioni assume una forma di profondo “fascismo”, una caccia indiscriminata a chiunque possa minimamente essere assimilato ad un pensiero e ad una ideologia contraria alla propria per colpirlo e zittirlo – prosegue la nota -. Questo non è degno di una democrazia e di una città multiculturale come Cagliari”. Intanto è stata presentata denuncia per trovare l’autore della mail e delle minacce.