L’Associazione Nazionale Magistrati, sezione della Sardegna, esprime solidarietà alla Prefetta Giuliana Perrotta “per le gravi e vili intimidazioni di cui è stata vittima l’11 novembre scorso”, che fanno seguito all’incendio della struttura della ex scuola della Polizia Penitenziaria di Monastir nella quale si sta approntando una struttura di accoglienza per i migranti. “Si tratta – si legge in una nota – di un gesto non solo eversivo perché mira a costringere gli organi dello Stato democratico ad astenersi dal compiere i propri doveri nell’osservanza delle norme internazionali e dei principi di solidarietà ed uguaglianza sanciti dalla Costituzione, ma è anche un rigurgito di xenofobia, ormai strumento per la costruzione di facile consenso popolare”.
I magistrati sardi condanno i fatti accaduti, esprimendo solidarietà e preoccupazione. “La magistratura sarda da tempo è intensamente impegnata, con sacrificio personale di tanti colleghi del distretto ed immensi problemi organizzativi, nella trattazione di migliaia di domande di richiesta d’asilo e nell’accoglienza dei minori non accompagnati – si sottolinea nella nota – Riteniamo che oggi più che mai sia necessario che tutte le istituzioni, ciascuna nel proprio ambito di competenze ed in un clima di piena collaborazione, svolgano il loro dovere per l’accoglienza dei migranti e l’affermazione, a tutti i livelli, dei fondamentali ed inviolabili diritti dell’uomo. In questo la Prefetta Perrotta, che rappresenta lo Stato, con il suo impegno personale ci rappresenta tutti”.