Mihajlovic positivo, test per i Ferragnez: ora la chiamano ‘maledizione Sardegna’

Il tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic è risultato positivo al Covid dopo il tampone a cui è stato sottoposto al suo rientro da una vacanza in Sardegna, insieme alla moglie. L’allenatore è asintomatico e resterà in isolamento per le prossime due settimane, come previsto dal protocollo nazionale. Domani i giocatori e i collaboratori della prima squadra saranno sottoposti al test.

Il mister ha casa a Porto Cervo e durante la sua vacanza ha incontrato alcuni amici come Flavio Briatore, Paolo Bonolis, Fabio Rovazzi e Ibrahimovic, con i quali ha giocato a padel e calcetto (nella foto). Oltre che Pozzecco e i giocatori della Dinamo Sassari al Geovillage di Olbia.

Poi ci sono i Ferragnez che come di consueto via Instagram, comunicano ai fan di avere effettuato il tampone, risultato negativo, durante la loro vacanza, ancora in corso, nell’Isola. “Vista la situazione esplosa in questi giorni, abbiamo deciso di sottoporci al tampone, ospiti e Leo compresi. Fortunatamente stiamo bene. Mi auguro lo stesso per voi”, ha scritto Fedez. “C’è sicuramente un’aria un po’ pesante – ha aggiunto il cantante -. Personalmente questa estate abbiamo evitato di frequentare discoteche e luoghi troppo affollati, ho rifiutato diverse serate in cui mi hanno proposto di cantare per un mio personale scrupolo”, ha rivelato infine il rapper.

Così per l’ennesimo giorno i maggiori quotidiani nazionali si occupano del ‘caso Sardegna’ e ci sono quelli, come Il Corriere della Sera, che parlano addirittura della ‘maledizione della Sardegna’. Ma a dire no, insieme al movimento di sardi che in queste ore si ribella sui social, è anche il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, che propone ai capigruppo una convocazione immediata e straordinaria dell’Aula per valutare “l’assunzione di eccezionali provvedimenti a tutela della reputazione della Sardegna, dei sardi e dei suoi imprenditori turistici”.

Per Pais l’Isola è la vittima e non l’untore: “È importante che il Consiglio regionale – scrive Pais – assuma al più presto una decisa posizione sul tema, facendo luce su una vicenda dai tratti opachi ed inquietanti. E’ necessaria una risposta univoca per far sentire la voce della Sardegna anche al di fuori della nostra isola. Sono certo che i Capigruppo accoglieranno la mia richiesta di convocazione immediata dell’Assemblea. Dopo un’analisi della situazione, unitariamente, si decideranno le azioni più idonee per tutelare la nostra terra che è stata, oltre che contagiata, offesa e accusata con gravi danni sia di immagine che economici”.

(Foto Instagram dariomarcolin.official)

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