Nuova protesta dei migranti a Cagliari. Oltre settanta stranieri, soprattutto somali ed eritrei, ospiti di un albergo a Pirri, alle porte della città, intorno a mezzogiorno sono nuovamente scesi in strada e si sono incamminati verso il centro cittadino. Tra di loro ci sono anche donne e bambini. I migranti hanno attraversato l’incrocio di via Cadello e hanno raggiunto piazza d’Armi fino al Largo Carlo Felice dove hanno bloccato la strada sedendosi per terra. La situazione è tenuta costantemente sono controllo da polizia, vigili urbani e carabinieri. I migranti sono gli stessi che la settimana scorsa hanno protestato proprio a Pirri, bloccando la strada. Chiedono di poter lasciare la Sardegna, ma rifiutano di farsi identificare.
Ci sono stati anche momenti di tensione tra un gruppo di profughi e le forze dell’ordine: alcuni manifestanti sono stati portati in Questura. Nessuno degli eritrei, nonostante le spiegazioni fornite dai funzionari di Polizia e dai mediatori culturali, intende farsi fotosegnalare temendo che questo possa impedire la partenza verso altri paesi europei per ricongiungersi con le famiglie. Diversa la situazione dei somali, che non godono della deroga della convenzione di Dublino e che potranno lasciare l’Isola solo al termine di tutte le procedure per il rilascio del permesso di soggiorno.
La protesta sta creando grossi problemi alla viabilità. La polizia municipale sta cercando di tamponare l’emergenza farcendo defluire le vetture per altre strade, ma i rallentamenti sono tanti così come le proteste degli automobilisti.
IL VIDEO di Manuel Scordo