Migrante torna in Italia dopo l’espulsione, 23enne arrestato

È tornato in Italia prima dei tre anni previsti dalla legge dopo l’espulsione. Un migrante algerino di 23 anni, sbarcato nelle scorse settimane a Sant’Antioco, nel sud Sardegna, è stato arrestato dalla polizia.

Il giovane, secondo quanto accertato dagli agenti, era stato espulso nel 2019 ma è rientrato in Italia prima dei tre anni. I poliziotti lo hanno identificato durante le procedure di fotosegnalazione all’interno del centro di accoglienza di Monastir dove si trovava in quarantena. Sarà processato ed espulso nuovamente.

Un cittadino della Guinea di 23 anni si è invece presentato in Questura per chiedere il permesso di soggiorno, ma ha consegnato ai poliziotti dell’ufficio Immigrazione un passaporto falso. La polizia lo ha arrestato aver contraffatto un documento valido per l’espatrio. Controllandolo, infatti, gli uomini della squadra mobile si sono accorti delle anomalie sul documento e hanno arrestato il giovane. In passato si erano già verificati episodi analoghi sia in questura che all’aeroporto di Cagliari-Elmas.

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