Buone performance dei docenti dell‘università di Cagliari: sono 22 coloro i professori inseriti nella classifica dei Top italian scientists (Tis) della Via-Academy (www.topitalianscientists.org/top_italian_scientists.aspx), il sito specializzato che ospita i ricercatori che hanno inoltrato e caricato i propri lavori sulla piattaforma Google scholar. “Un risultato proficuo – spiegano dall’ateneo -, se si pensa alla visibilità, alla credibilità e alle ricadute nella comunità accademica internazionale. Ma anche un bel biglietto da visita in tema di qualità della didattica e della ricerca, utile anche per una promozione dei corsi e delle scuole di specializzazione”.
Tra i ventidue docenti sardi, in pole quelli del dipartimento di Scienze biomediche e Neuroscienze. Ecco i nomi: Amedeo Columbano, Irene Messana, Sebastiano Banni, Stefano Mariotti, Giovanni Mantovani, Micaela Morelli e Maria Antonietta Melis. Per la Chimica Vito Lippolis, mentre per Scienze cliniche i rappresentanti sono Alessandro Zuddas, Gian Benedetto Melis e Mauro Giovanni Carta.
Fabio Roli e Giacomo Cao sono in classifica per Scienze del computer e Ingegneria. Per Astrofisica in lista compaiono Giulia Manca e Nicolò D’Amico. Per la Fisica Vincenzo Fiorentini e Sandro Massidda. Per Neuroscienze e psicologia i big sono Antonio Argiolas, Fabio Fadda, Antonio Preti, Marco Pistis e Maria Rosaria Melis. Inoltre per l’area di Scienze biomediche, compaiono i docenti in quiescenza Gian Luigi Gessa, Gaetano Di Chiara e Giovanni Biggio e i deceduti Antonio Cao e Renzo Galanello.
La classifica dei Top italian scientists (Tis) è un censimento degli scienziati e scholars di maggior impatto, misurato con il valore di H-index, col quale si indicano produttività e impatto della produzione culturale o scientifica di un docente in base alle citazioni ricevute. “Riconosciamo – spiega una nota sul sito – che ci siano dei limiti, poiché la frequenza di citazioni varia nei diversi campi del sapere e risulta massima nella fisica delle particelle e in certe aree biomediche come l’immunologia. La lista non va quindi interpretata come comparazione assoluta del valore dei vari scienziati e studiosi”.