Mette in posa le salme e si fa i selfie in cimitero: 48enne a processo per vilipendio

Si è scattato dei selfie vicino alle salme che aveva appositamente sistemato in pose particolari. E’ accaduto a Bolotana alcuni anni fa, protagonista un 48enne che adesso, secondo quanto riportato dall’Unione Sarda, è finito a processo con l’accusa di vilipendio.

La vicenda, finita in Tribunale a Oristano, risale al 2018 quando quando il Comune estumula alcune salme degli anni Settanta per liberare spazio i n cimitero. Per farlo viene chiamata una ditta specializzata di cui il 48enne era dipendente.

Bisognava fotografare le salme per farle riconoscere ai parenti e per far loro decidere se cremarle o riservare loro una nuova sepoltura. Durante queste fasi il 48enne avrebbe fatto le foto. In un caso si sarebbe fatto un selfie vicino alla salma di un anziano messo seduto nella bara con in testa un cappellino e accanto una birra. In un altro caso si sarebbe fotografato vicino alla salma di una anziana messa in piedi con la sigaretta in bocca.

Le foto, come capita nell’era dei cellulari, nel giro di breve tempo fecero il giro del paese finendo nelle mani anche dell’allora assessore ai Servizi cimiteriali che presentò immediatamente una denuncia ai carabinieri, sfociata nel processo. Il 3 novembre prossimo a Oristano è stata già fissata la nuova udienza.

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