È un fascicolo senza ipotesi di reato quello aperto dalla Procura della Repubblica di Cagliari a seguito delle accuse lanciate dal sindaco della Città metropolitana, Massimo Zedda, sul nuovo percorso della metro leggera di superficie. Ieri – come riporta il quotidiano L’Unione Sarda – Zedda ha incontrato la procuratrice capo Maria Alessandra Pelagatti per spiegare la ragione che, nelle scorse settimane, l’aveva spinto durante un incontro pubblico a definire il progetto un evidente caso di speculazione edilizia, paragonandolo al tratto dell’autostrada di Capaci, in Sicilia.
Parole pesanti, quelle di Zedda, che hanno scatenato una pioggia di reazioni e che hanno spinto la Procura a voler
approfondire la questione del futuro percorso della metro che l’Arst sta progettando per collegare i centri dell’area metropolitana. All’incontro tra il sindaco e la procuratrice avrebbe partecipato anche la Pm Diana Lecca, presumibilmente a breve incaricata di prendere in mano il fascicolo aperto a modello 45. Non è escluso che già dalle prossime ore potrebbero essere acquisiti formalmente, oppure consegnati dal Comune o dalla Regione, gli elaborati del progetto che sta mantenendo animato il dibattito politico nei vari centri dell’hinterland di
Cagliari.
Il sindaco è stato sentito per oltre un’ora e avrebbe confermato alla Procuratrice i dubbi sulla poca funzionalità del tracciato. Nelle prossime ore, quando il fascicolo verrà assegnato, sarà possibile capire quali iniziative vorrà prendere la magistratura per approfondire la vicenda. Ieri intanto il sindaco ha partecipato all’incontro a tre organizzato dall’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu, insieme all’Arst. Nel corso del vertice il sindaco ha proposto un nuovo tracciato. Careddu nelle scorse settimane e dopo le accuse di Zedda aveva imposto alla stessa Arst lo stop della progettazione del percorso finito sotto accusa.