Al suo 25esimo giorno di protesta l’assistente di volo Meridiana Alessandro Santocchini ha lasciato la torre a 35 metri d’altezza mentre dopo 10 giorni di sciopero della fame il pilota Andrea Mascia ha ripreso a mangiare. “La presenza di Alessandro – ha spiegato all’ANSA il pilota – è più utile a terra, si deve occupare con gli altri dell’organizzazione delle manifestazioni che abbiamo in programma”. Mascia rimarrà da solo sulla torre contro i 1600 esuberi decisi dalla compagnia aerea.
“Alessandro Santocchini si deve occupare con gli altri dipendenti Meridiana dell’organizzazione dei due grandi eventi che abbiamo in programma. Sarebbe impossibile organizzare tutto da qui”, ha spiegato all’ANSA il pilota Andrea Mascia, l’unico ora a rimanere sulla torre dell’illuminazione davanti all’aeroporto di Olbia.
Il primo degli appuntamenti è “la staffetta dei lavoratori Meridiana, che percorrerà la Sardegna, l’Italia, per arrivare a Parigi, davanti a casa del Principe – aggiunge il pilota – il secondo evento sarà la marcia del lavoro che partirà da Olbia per arrivare sino a Cagliari”.
Nel frattempo si muove anche La Conferenza Episcopale sarda, che sotto la presidenza di monsignor Arrigo Miglio e alla presenza di tutti i vescovi, ha organizzato per lunedì 17 novembre un incontro di preghiera e di riflessione nella cappella dell’aeroporto Costa Smeralda, con inizio alle ore 10:30.
“I Vescovi, insieme alla preghiera perché lo Spirito Santo illumini le menti di tutti nel trovare le giuste soluzioni, rivolgeranno un appello alle forze politiche interessate ad ogni livello e grado, alle forze sociali e all’Azienda perché riconvochino il tavolo delle trattative, riprendendo a parlarsi e ad ascoltarsi reciprocamente, per trovare un’equa soluzione per tutte le parti”, ha spiegato il vescovo della diocesi di Tempio Ampurias, mons. Sebastiano Sanguinetti.