Non bastavano gli scontri verbali, le tensioni nei corridoi, i conti economici ancora disastrati, a rendere ancora più avvelenato il clima dentro Meridiana ci si è messa pure un’agenzia “pirata” fatta circolare prima sul web e poi su tutti i siti specializzati. Un’operazione di “hackeraggio” che questo pomeriggio, mentre era in corso l’incontro fra l’amministratore delegato Roberto Scaramella e le segreterie nazionali di Cgil, Cisl , Uil e Ugl Trasporti, ha diffuso un falso lancio di agenzia Ansa in cui si dava notizia dell’avvenuto accordo fra azienda e parti sociali per un rinnovo del contratto di piloti e assistenti volo con una riduzione del 10 per cento dello stipendio.
Si è scatenato un putiferio. Fino a quando si è appurato che si trattava di una enorme bufala forse costruita ad arte per disorientare i lavoratori. Nella realtà l’incontro di questo pomeriggio convocato a Roma dal management Meridiana ha avuto un esito diverso. O meglio non c’è stato alcun esito. L’azienda ha chiesto qualche ora di riflessione per considerare le richieste dei sindacati confederali. Le proposte messe sul tavolo sono quelle che circolano da mesi: condivisione di un contratto collettivo nazionale di settore da studiare nella prossima riunione del 5 dicembre in Assaereo; insieme al blocco dell’ultima iniziativa unilaterale che ha mandato su tutte le furie piloti e assistenti di volo, il cosiddetto Job Posting, il passaggio su base volontaria del personale navigante da Meridiana ad AirItaly con la rinuncia a tutte le garanzie previste dalla compagnia aerea.
L’AZIENDA AGITA LO SPETTRO DELLA MOBILITA’
Mauro Rossi, segretario nazionale della Cgil Trasporti, è stato categorico: “Per me questa proposta è gravissima e ha profili illegittimi”, ha dichiarato poco prima dell’incontro romano. Rossi ha poi risposto direttamente all’Ad della compagnia, Roberto Scaramella, che l’unica modalità accettabile per far passare personale Meridiana in AirItaly è quella del distacco. Meridiana dal canto suo continua a evidenziare che l’azienda ha quasi 1500 lavoratori in esubero, persone che dovranno rassegnarsi ad andare in mobilità nel 2015, alla scadenza della cassa integrazione. L’unico modo per salvare i conti e la vita della compagnia area per il management di Meridiana, è quella di dare un taglio deciso al costo del lavoro attraverso l’applicazione a tutto il personale navigante del contratto AirItaly, meno oneroso rispetto a quello di Meridiana. Se è vero che la notte porta consiglio, si vedrà nelle prossime ore se esista la possibilità di raggiungere un compromesso.
LA BUFERA PER IL “JOB POSTING”
Di certo l’ultima mossa dei vertici Meridiana non ha rasserenato il clima, anzi ha posto le basi per uno scontro clamoroso con i lavoratori e reso ormai palese (solo per chi non l’avesse ancora capita) la strategia finale della compagnia aerea sarda. Si chiama Job Posting il mezzo di comunicazione che ha riacceso l’ira del personale navigante di Meridiana. Il Job Posting è la nuova idea messa a punto dal management Meridiana per trasferire piloti e assistenti di volo dalla compagnia aerea sarda alla controllata AirItaly. Un messaggio da “supermercato” nel quale si propone ai dipendenti in mobilità di passare armi e bagagli ad AirItaly con in cambio un bel contratto a tempo indeterminato.
Giandomenico Mele
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