di Umberto Zedda
Aumenta l’attesa per il trasferimento del mercato di San Benedetto in Piazza Nazzari ma finalmente c’è una data. Sabato 1 marzo sarà l’ultima giornata di lavoro nello storico stabile poi il 18 la ripresa nel mercato provvisorio in via Sant’Alenixedda. A dirlo è stato il sindaco Massimo Zedda nella conferenza stampa tenuta nella direzione del mercato che il mese prossimo vedrà l’inizio dei lavori di rifacimento: “Dobbiamo correre, abbiamo già perso un anno e la tempistica per il completamento sarà all’incirca due anni” ha detto Zedda.
Nel frattempo, è quasi tutto pronto per il cambio d’abito: sopralluoghi fino al 18 poi via al trasferimento. In piazza Nazzari gli spazi ci sono e la viabilità sarà migliorata per permettere a tutti di raggiungerlo agevolmente: “Gli spazi fisici nel mercato provvisorio sono maggiori rispetto alla distanza, ad esempio, tra box e box nelle corsie centrali del pesce – ha evidenziato il primo cittadino – . Stiamo aprendo alcuni parcheggi, abbiamo modificato le linee Ctm per far sì che ci sia maggior collegamento tra il mercato di Piazza Nazzari e via Manzoni: metteremo anche delle navette per permettere alle persone di parcheggiare e poterlo raggiungere agevolmente”.
Ma non basta: “I parcheggi di via Sant’Alenixedda sono aumentati, ne sono stati tracciati nuovi a spina di pesce, a regime saranno 370, ma non vogliamo stravolgere, solo riqualificare alcuni luoghi”.
Si valutano anche altre possibilità attorno al mercato: “Ci sono dei progetti da parte di privati nelle aree attorno che potranno farci valutare la realizzazione di ulteriori parcheggi che potenzialmente portaranno ad una riqualificazione di Villanova, per ora stiamo valutando”.
Sarà una corsa per la conclusione dei lavori che dovranno mantenere il mercato naturale: “Non vogliamo trasformare i luoghi qui attorno in un orto botanico, vogliamo riprendere il mercato qui, perché l’altra piazza ci serve come luogo di spettacolo. Il mercato non va snaturato deve rimanere com’è”.
In riferimento alle polemiche che vedevano un ristorante nella terrazza all’ultimo piano il sindaco risponde: “Ben venga la consumazione in loco se i commercianti vogliono proporre delle degustazioni anche sfruttando la terrazza, sarà una loro libera scelta ma senza snaturare. Non vogliamo ristoranti – ha precisato – Ricordiamo che era già presente un ristorante di proprietà del comune che non ha mai funzionato. Non inventiamoci dunque ristoratori”. E il mercato provvisorio che fine farà al termine dei lavori di ristrutturazione dello stabile di San Benedetto: “Lo terremo per varie esigenze, come per esempio ospitare altri mercati o per qualsiasi altra emergenza”, conclude Zedda.