Via domani al concorso nazionale per l’ingresso nelle scuole di specializzazione di area medica. Svolta storica ma, secondo Unica 2.0, associazione di studenti universitari, non mancano i problemi. “Abbiamo – dice il rappresentante nel consiglio di facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari, Giuseppe Esposito – un sistema di accesso più oggettivo, ma ciò nonostante non privo di criticità. Infatti non è giusto selezionare su scala nazionale dei giovani medici che hanno seguito dei percorsi formativi diversi in atenei totalmente diversi per formazione e cultura medica impartita”. “Come se non bastasse, questo sistema fa ancora emergere, anche se in maniera minore rispetto al vecchio sistema concorsuale – aggiunge Esposito – la diversa modalità di valutazione degli aspiranti specializzandi durante il loro corso di laurea. Noi studenti di Medicina e Chirurgia esigiamo delle risposte dal Governo su questi temi. Un attacco anche alla Regione: “Ci raccontano – afferma il coordinatore di UniCa 2.0 Luca Santus – che il numero chiuso serve per fare in modo che tutti gli iscritti ai corsi di laurea di medicina e chirurgia abbiano una formazione di qualità e soprattutto che tutti i giovani medici trovino lavoro: da domani vedremo che tutto ciò non è vero. 5.000 borse di scuola di specializzazione al fronte dei circa 12.000 candidati sono assolutamente insufficienti. Inoltre la Regione non ha saputo dare una risposta tempestiva e sufficiente per tutelare i suoi giovani neolaureati, opportunità che invece è stata colta da altre Regioni come il Veneto”. (ANSA).
Sardinia Post si ferma, la solidarietà della Giunta Todde
La presidente Alessandra Todde e tutta la Giunta regionale esprimono la loro vicinanza ai giornalisti di Sardinia Post, rimasti senza lavoro…