Tre scafisti sono stati fermati dalla Polizia a seguito dello sbarco di 667 migranti avvenuto ieri al Porto Canale di Cagliari. In manette sono finiti Mohamud Abdi Fatah, 31 anni, Qadar Abdul Qahab Osman, di 18, e Absou Cheikh Ali, di 26. Tutti sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari, coordinati dal primo dirigente Luca Armeni, hanno raccolto le testimonianze di quattro profughi, sia uomini che donne, che hanno indicato i tre come gli scafisti del loro viaggio della speranza. Due somali si sarebbero alternati al timone della imbarcazione carica di profughi, il terzo invece si sarebbe occupato di riscuotere i soldi della traversata, circa 2.000 dollari a persona.
Ieri in nottata sono state ultimate sulla banchina le visite mediche e le operazioni di identificazione dei 667 migranti sbarcati nell’Isola. I profughi sono stati trasferiti in varie strutture di accoglienza: 317 sono rimasti nel cagliaritano, 201 sono stati accompagnati a Sassari, 87 a Nuoro e 62 a Oristano. Ma il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, ha già lanciato l’allarme per la carenza di posti disponibili in Sardegna per l’accoglienza: pochissime le manifestazioni di interesse arrivate con l’ultimo bando, ne seguirà un altro a breve, nel frattempo si è in piena emergenza.