“C’é il boss dei due mondi, il capo clan che ordinò la strage di San Valentino, il capo cosca dei trapanesi, il capomafia di Brancaccio, il boss di Mergellina, figlio del Padrino Orlando, sino al grande pentito di mafia che conosceva tutti i segreti della camera della morte. Sono giunti in gran segreto in un volo charter che qualche giorno fa denunciai come nuovo sbarco di mafiosi”. Lo denuncia il deputato sardo Mauro Pili (Unidos), dando notizia dell’arrivo di detenuti mafiosi nel nuovo carcere di Oristano.
“In realtà – attacca Pili – non si trattava solo di affiliati di mafia e camorra ma di una vera e propria invasione di boss e capimafia senza precedenti, orchestrata in totale silenzio, decisa nelle segrete stanze di un ministero e di un governo che trasforma impunemente una casa circondariale in un vero e proprio concentrato di mafia. Il piano dissennato, fuori da qualsiasi logica, di spostare in Sardegna gran parte dei mafiosi va avanti nel silenzio più totale. Una concentrazione folle contro tutte le norme e in contrasto con la gestione tecnica di questo tipo di detenuti che, secondo i massimi esperti, non vanno concentrati ma dispersi. Per la Sardegna le infiltrazioni mafiose sono ora più che mai un pericolo gravissimo, di cui nessuno parla”.
“Il governo e il ministero – prosegue il parlamentare ex Pdl – stanno alzando il tiro, giorno dopo giorno, facendo salire in maniera vertiginosa il livello dei mafiosi che vengono inviati in Sardegna senza badare a spese e sopratutto senza curarsi minimamente di un pericolo infiltrazioni che le stesse relazioni tecniche dell’alta sicurezza segnalano come un vero e proprio rischio per via di tutto il concentrato di familiari e adepti che si riversa intorno alle strutture carcerarie per colloqui e contatti. È una situazione di una gravità inaudita se si considera che si sta trasformando un carcere come quello di Massama, nato come casa circondariale, in un vero carcere per mafiosi”.