Massidda Commissario straordinario del Porto, Deiana presenta esposto

Un esposto alla Procura per valutare se il ministro Maurizio Lupi poteva nominare commissario straordinario del porto di Cagliari Piergiorgio Massidda. L’annuncia Massimo Deiana, il docente universitario candidato nel 2011 alla presidenza dell’Authority che aveva presentato ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Ottenendo nell’ultimo giudizio l’accoglimento del reclamo e quindi l’estromissione di Massidda dalla carica di presidente. “Mi sembra che ci sia stata una elusione della sentenza – spiega Deiana all’ANSA – ma naturalmente ci sarà una valutazione sulla eventuale rilevanza penale. Io ritengo che il commissario abbia gli stessi poteri del presidente: se non esistono, come recita la sentenza del Consiglio di Stato, i requisiti di quest’ultima carica, altrettanto vale per il ruolo di commissario. Poi sarà la Procura a valutare: prenderemo atto di qualsiasi decisione. Dell’importanza dell’interpretazione nella applicazione della norma ne parlo sempre con i ragazzi all’Universita”

Massidda difende la propria nomina. “Premetto che non ho nessuna voglia di entrare in polemica ma soltanto di lavorare – chiarisce – Ma rispondo solo per fare un po’ di chiarezza: basta con le cortine di fumo”. Primo punto: secondo Massidda non c’è stata elusione della sentenza del Consiglio di Stato. “C’è stata piena ottemperanza alla decisione dei giudici – spiega – tanto è vero che non sono più il presidente, ma il commissario. Due ruoli molto diversi, in primis anche per la durata dell’incarico. Per quanto riguarda invece la presidenza, ora si riparte con tutta la procedura”. Secondo punto, i requisiti. “La sentenza del Consiglio di Stato – prosegue il commissario – si riferiva alla genesi della mia nomina. Ora i requisiti ci sono: due anni di esperienza. E mi sembra di ottimo livello. Non lo dico io ma l’Unione europea, Cagliari è rientrata tra le autostrade del mare. Proprio in virtù dei risultati degli ultimi due anni”. Terzo punto, perché ancora Massidda. “Perchè – dice l’ex senatore – c’è stata una richiesta da parte della comunità di operatori del porto: tutti chiedevano al ministro continuità”.

In merito alla nomina il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti precisa che lo stesso ministero “sta dando esecuzione al dispositivo della sentenza che chiede di ripetere la procedura per la nomina del presidente dell’Autorità portuale. E’ già giunta alla Regione Sardegna e agli altri enti coinvolti formale richiesta di una nuova terna entro la quale scegliere il futuro presidente”. Inoltre “è in corso, da parte del ministero oltre che del dottor Massidda, l’impugnazione in Corte di cassazione della sentenza del Consiglio di Stato. Contemporaneamente si chiede al Consiglio di Stato stesso la sospensione degli effetti della sentenza”. Nello stesso tempo, prosegue la nota, “il ministero si è preoccupato di dare continuità alla gestione del porto di Cagliari e di evitare la paralisi delle attività portuali nominando un commissario straordinario, incarico temporaneo (sei mesi) che non rientra nella fattispecie su cui si è pronunciato il Consiglio di Stato. Si è proceduto alla nomina del dottor Massidda dopo la valutazione positiva, giunta anche da Associazioni di categoria come Fedespedi, dalla Regione e da alcune sigle sindacali, del suo operato in termini di sviluppo della portualità e di aumento dei traffici”

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