“Purtroppo i risultati della perizia condotta da Mario Mariani confermano i nostri timori: con un tipo di ricerca come quella che è stata portata avanti, non avrebbero trovato niente. E non perché l’area non è inquinata. Più semplicemente, le informazioni di questo tipo si hanno dalle analisi dei tessuti biologici – penso alle nanoparticelle – e i danni provocati dall’elettrosmog prodotto dai radar non lasciano tracce nel suolo”. Così Mariella Cao, del comitato Gettiamo le basi, ha commentato i risultati della perizia depositata stamane al Tribunale di Lanusei nell’ambito dell’inchiesta sull’inquinamento dell’area di Quirra.
“In sostanza – ha detto Mariella Cao – è stata fatta un’indagine che, come già avevamo detto, non avrebbe portato a niente. Ma basta prendere le informazioni fornite dalle stesse case costruttrici dei missili usati al Poligono per rendersi conto di tutti i veleni impiegati, devono fornire i dati per legge. E noi quell’elenco ce l’abbiamo: si va dal torio dei razzi Milan all’uranio dei Tomahawk, poi amianto e tritolo e via dicendo. Non ci voleva mica una perizia, soprattutto non di questo tipo”.
Lo stesso Mariani ha ammesso che per avere risultati più precisi occorre uno studio effettuato da una equipe multisettoriale. “E questo – aggiunge Mariella Cao – mi sembra un po’ un colpo al cerchio e uno alla botte. Come dire: ho fatto queste indagini, ma abbiamo trovato poco o niente, quindi facciamo una ulteriore ricerca. Non vorrei che fosse un modo per tirarla per le lunghe e giocarsi la carta prescrizione”.
P. S.