A trent’anni dalla tragica morte di Manuela Murgia, la sedicenne trovata senza vita il 5 febbraio 1994 nel canyon della necropoli di Tuvixeddu a Cagliari, l’inchiesta registra una svolta significativa: l’allora fidanzato della ragazza, Enrico Astero, oggi 54enne, è formalmente indagato per omicidio volontario.
La vicenda, inizialmente archiviata come suicidio dalla Procura, non ha mai convinto i familiari della giovane, che negli anni hanno portato avanti una tenace battaglia per ottenere verità e giustizia. La loro costante richiesta di approfondimenti ha portato alla recente riapertura delle indagini, culminata nella notifica dell’avviso di garanzia ad Astero, eseguita oggi dalla Polizia. L’uomo è assistito dall’avvocato Marco Fausto Piras.
Le nuove indagini, svolte alla luce di elementi riemersi con l’evolversi della tecnologia investigativa e delle testimonianze, mirano ora a chiarire con maggiore certezza i contorni di una vicenda che ha lasciato tanti dubbi per 30 anni.