Ancora senza alcuna soluzione la stabilizzazione dei 26 operatori socio sanitari della Asl di Cagliari sale la tensione tra l’Usb Sanità e il nuovo Commissario straordinario che, secondo il sindacato, “si sceglie i sindacati con cui interagire ed esclude dalla convocazione Usb Sanità. Senza risposte immediate, siamo pronti a nuove forme di lotta e di protesta”, annuncia il referente dell’Usb Sanità Gianfranco Angioni.
“È imperativo che vengano avviate senza indugi le procedure di stabilizzazione per i 26 Oss – scrive in una nota – inclusi nella graduatoria di priorità assunzionale e si aderisca nell’interezza alla risoluzione regionale recepita con la delibera assessoriale. Questi professionisti si trovano in una situazione di incertezza, nonostante siano ufficialmente inseriti nella graduatoria avviata dall’Ares tramite la determinazione dirigenziale numero 1614 del 30 maggio 2023. Vogliamo ricordare che l’applicazione dell’articolo 1, lettera b della legge 234/2021, recepita dalla Regione Sardegna, prevede misure specifiche finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori già in servizio. Tuttavia, fino ad oggi, tale graduatoria non è stata completamente esaurita, lasciando 26 Oss in attesa di assunzione, mentre 80 colleghi hanno già ottenuto un contratto stabile”.
“Le richieste urgenti inoltrate al Commissario della ASL 8, Aldo Atzori, non hanno ricevuto alcun riscontro positivo – sottolineano dall’Usb Sanità – , mettendo ulteriormente a rischio i diritti di questi lavoratori e, conseguentemente, l’efficienza dei processi assistenziali all’interno della ASL”.
Gianfranco Angioni sottolinea la necessità di procedere alla stabilizzazione di tutti gli Oss ancora esclusi dalle procedure, garantendo così un approccio equo e rispettoso dei diritti di tutti i lavoratori. “In assenza di un intervento immediato – annunciano – il comitato è pronto a intraprendere iniziative di lotta ancora più significative, per far valere i diritti dei 26 Oss.In aggiunta, non possiamo tacere di fronte al disinteresse delle nostre richieste e ci preme denunciare l’esclusione della nostra organizzazione sindacale dalla convocazione dei saluti del Commissario prevista per il 13 maggio presso la Direzione Generale della ASL, un’azione di grave disattenzione verso le nostre prerogative sindacali e delle istanze legittime dei lavoratori”.