Mancano i medici, trapianti posticipati. Brotzu, si lavora al problema organici

I trapianti, come gli interventi programmati sui pazienti oncologici ricoverati al Brotzu non sono a rischio. Nessun intervento è stato annullato, ma sono stati posticipati per un problema di carenza di medici. Lo ha confermato Paolo Cannas, commissario straordinario dell’ospedale Brotzu, sentito in audizione dalla commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc Cambiamo!).

Sull’organico si sta già lavorando: la copertura di tutti gli interventi oncologici e quelli legati ai trapianti sono stati garantiti, finora, grazie alla disponibilità dai dipendenti dell’ospedale. “Non ci sono, ha aggiunto, problemi economici in quanto la dotazione prevista dall’assessorato regionale della Sanità è sufficiente”. Quello che il Brotzu e l’assessorato stanno cercando di fare è modificare il modello organizzativo legato ai trapianti, “seguendo quello della Lombarda“, per istituzionalizzare l’attività con risorse dirette per l’Aob che istituirà un fondo dedicato per l’attività dei trapianti.

Cannas ha anche spiegato che è necessario aumentare l’organico, che consentirà di poter gestire contemporaneamente gli interventi chirurgici programmati e le emergenze legate ai trapianti. Anche l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, si è detto soddisfatto per il lavoro che si sta portando a compimento, con il Brotzu e il Centro regionale dei trapianti, per potenziare e valorizzare l’attività, di grande valore medico e sociale, portata avanti dall’ospedale.

“Il Brotzu – ha ribadito il presidente della commissione Domenico Gallus – è un fiore all’occhiello della sanità sarda. Teniamo molto a questa eccellenza e siamo convinti che vada potenziata e vadano valorizzate tutte le professionalità che, con sacrificio, hanno lavorato per rendere il Brotzu punto di riferimento per i trapianti”.

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