Manca acqua calda, sciopero fame dei detenuti della colonia di Mamone

Manca il riscaldamento e l’acqua calda, non ci sono detersivi per l’igiene personale e degli ambienti carcerari, e nella colonia penale di Mamone scoppia la protesta: alcuni detenuti oggi hanno iniziato lo sciopero della fame, altri si sono rifiutati di uscire per il lavoro. Le rimostranze riguardano il mal funzionamento della caldaia e col freddo che inizia a farsi sentire la situazione sta per esplodere.

I detenuti nei giorni scorsi, tramite gli agenti di Polizia penitenziaria, hanno portato le loro rimostranze all’Ufficio di ragioneria dell’amministrazione carceraria, ma non sarebbe arrivata nessuna risposta. Il segretario generale aggiunto della Fns-Cisl, Giovanni Villa, ha spiegato che “la Polizia penitenziaria e gli educatori hanno fatto il possibile per far mantenere la calma ai reclusi, purtroppo la corda si è spezzata, e la protesta è scoppiata. Da tempo stiamo denunciando i disservizi a Mamone, ma nessuno ci ascolta”.

“La visita del capo dipartimento non ha sortito alcun effetto positivo, anzi la situazione è peggiorata. Ci dispiace dirlo – ha concluso Villa – ma a circa un anno dall’insediamento del nuovo direttore possiamo affermare che l’amministrazione generale della colonia ha fallito. E’ indispensabile voltare pagina e cambiare, se possibile con nuovi protagonisti”.

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