Hanno dovuto battagliare tre anni per riavere la loro casa. È la storia di una donna oggi 68enne e del figlio di 21. Vivevano a Dolianova e per motivi di famiglia erano rimasti fuori cosa per un periodo. Ma quando tornarono, trovarono l’abitazione occupata.
Madre e figlio adesso hanno avuto giustizia: manca solo la conclusione del procedimento di sfratto degli inquilini abusivi, ma il grosso è fatto. Le grane, invece, stanno iniziando per una 25enne e un 38enne contro i quali è scattata una sfilza di accuse: invasione e occupazione di edifici, furto aggravato e appropriazione indebita, nonché violazione, soppressione e distruzione di corrispondenza. La 25enne è di Mandas e vive grazie al reddito di cittadinanza; il 39enne, invece, è un operaio di Quartu.
Quando madre e figlio si accorsero che la loro casa era stata occupata, si videro costretti a rescindere i contratti di luce e acqua, per non trovarsi nella situazione di dover pagare consumi non loro. Ma i due occupanti fecero le cose in regola solo con la corrente, mentre per la risorsa idrica si allacciarono abusivamente alla rete di Abbanoa che li ha appunto denunciati per furto aggravato.