Mamma e figlio bloccati a Roma: “Vogliamo solo tornare a casa”

“Siamo ancora a Roma e aspettiamo di capire quando potremo tornare a casa”. Lo ha detto a Sardinia Post, Elisabetta, la mamma di Mirko il bimbo di Sestu bloccato nella Capitale dopo il ricovero, durato otto mesi, al Bambin Gesù.

“Mio figlio può essere dimesso – ha evidenziato la mamma – ma siamo bloccati qui da settimane perché non ci sono aerei che possono imbarcare la barella con il bambino o la sua carrozzina posturale”. Volotea, che ha vinto la gara per i voli in continuità territoriale, al momento è impossibilitata ad eseguire questo tipo di servizio. La compagnia Spagnola ha fatto sapere che si sta attrezzando e pensa di risolvere nel giro di pochi giorni la situazione, ma intanto mamma e figlio non possono tornare a casa.

“L’ospedale – ha precisato Elisabetta – ha inviato alcuni giorni fa una Pec alla Prefettura per chiedere eventualmente che venga attivato un volo dell’Aeronautica militare, ma ancora non sappiamo nulla”.

Secondo le procedure, infatti, in caso di emergenze, gli ospedali contattano le Prefetture per attivare il Falcon dell’Aeronautica per il trasporto d’urgenza in ospedale. In questo caso non ci sarebbe un pericolo di vita, ma un diritto violato: quello di poter muoversi liberamente. “Noi vogliamo solo tornare a casa – conclude Elisabetta – speriamo la situazione venga risolta al più presto”.

Ma.Sc.

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