Sarà un’altra notte di apprensione nel sud dell’isola a causa del maltempo. Infatti, la pioggia continuerà almeno sino alla tarda mattinata di martedì, più o meno con la stessa intensità della bomba d’acqua che ha investito il Cagliaritano. Sono previsti infatti circa 100 millimetri di pioggia con massima attenzione nel Sarrabus dove, da mezzanotte alle sei del mattino, sono previste precipitazioni sino a 143 millimetri.
Queste le indicazioni che arrivano dal servizio meteo dell’Aeronautica militare della base di Decimomannu per le prossime ventiquattro ore. Così l‘allerta arancione per rischio idrogeologico è stata prorogata dalla Protezione civile regionale fino alla mezzanotte di martedì 16. Per lo stesso arco temporale, la zona di Cagliari sarà interessata anche da una criticità ordinaria, con allerta gialla, per rischio idraulico.
Codice giallo anche per le zone di Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Gallura. È lo stesso fenomeno che si ripete: aria fredda dall’Atlantico e aria calda del Mediterraneo provocano una perturbazione che si autorigenera e che colpisce Baleari e sud Sardegna. Dopo una mattinata con precipitazioni, ma abbastanza tranquilla, il tempo sta peggiorando con il trascorrere delle ore.
La fascia più a rischio è prevista dalla mezzanotte sino alla mattinata di martedì. La Protezione civile raccomanda alla popolazione che, in presenza di fenomeni temporaleschi, è consigliabile restare nelle proprie abitazioni e, se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, di salire ai piani superiori. Inoltre, viene consigliato di limitare gli spostamenti in auto ai soli casi di urgenza e di tenersi informati sull’evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare e sulle procedura da seguire. È fatto divieto di attraversare torrenti in piena sia a piedi che con qualsiasi mezzo, di sostare in prossimità di ponti e argini di torrenti o fiumi e di attraversare sottopassi.
Intanto continua la conta dei danni e i disagi a causa degli allagamenti. È accaduto al mercato agroalimentare di Sestu per l’allagamento del piazzale interno. “Questo annoso problema – spiega il direttore Giorgio Licheri – si potrebbe risolvere utilizzando le ingenti risorse a disposizione del comune di Sestu ma non ancora totalmente utilizzate: non si capisce proprio quali motivi possano bloccare i lavori di messa in sicurezza, diventati vitali per circa un migliaio di lavoratori che ogni giorno accedono alla struttura tra i 69 operatori commerciali, gli agricoltori e le numerose aziende acquirenti provenienti da tutta l’Isola”.