“Due anni e mezzo, niente si muove sui lavori da parte del comune di Cagliari. Eppure la Delibera 73 del 2016 approvava i progetti esecutivi per 30 milioni di euro per la mitigazione rischio idrogeologico di Pirri”.
Lo dice, in una nota, il consigliere comunale del Pd, Fabrizio Marcello, a fronte degli allagamenti a Pirri. “Oltre ai fondi Cipe destinati a Cagliari, ci sono anche le risorse messe in campo dal Comune per un totale di 40 milioni. Uno dei primi interventi sarà mirato ad adeguare la rete delle acque meteoriche” osserva Marcello riportando il contenuto della delibera.
“Due milioni – è scritto – serviranno per i due punti di criticità che sono alla base degli allagamenti degli ultimi anni. Il primo riguarda via Italia dove il collettore C38, che porta da via Italia alla zona di via Dolianova, via Sinnai e via Settimo, crea un effetto diga all’altezza di via Donori lasciando uno spazio troppo stretto per il deflusso delle acque. Un ulteriore beneficio per la zona sarà dato dal collegamento del collettore C70, che riceve le acque provenienti da Barracca Manna e dalla zona del Brotzu, con il canale di Terramaini. A disposizione anche 2,5 milioni di euro per le vasche di via Stamira e via Socrate e otto milioni per le opere di urbanizzazione di Barracca Manna. E poi ci saranno i 30 milioni di fondi ministeriali: i primi lavori partiranno alla fine dell’anno”.