Nessuna tregua, il maltempo continua a imperversare sulla Sardegna con improvvisi temporali, violenti acquazzoni, bombe d’acqua e scariche di fulmini. Moltissime le chiamate ai centralini di vigili del fuoco, ma anche carabinieri, polizia e protezione civile per richiedere interventi.
Forti disagi nel Cagliaritano con allagamenti a Uta, ma anche nei quartieri cittadini come Pirri, dove già la Protezione civile e la polizia municipale hanno chiuso piazza Italia (qui il video sugli allagamenti).
La fulminazione ha creato problemi ai collegamenti ferroviari. Sospese dalle 14.30 le linee Cagliari-Carbonia e Cagliari-Iglesias a causa del danneggiamento di un apparato a Villamassargia. Al lavoro ci sono i tecnici di Rete ferroviaria italiana che dalle 15.45 hanno fatto riprendere parzialmente il transito dei convogli. Richiesta intanto l’attivazione degli autobus per sostituire le corse dei convogli rimasti bloccati.
Allagamenti a Villacidro, Uta, Piscinas, Sanluri e Barumini dove i carabinieri e i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per aiutare circa 50 turisti rimasti bloccati a causa della pioggia e del fango all’interno del sito nuragico. In tutti i centri compiti dal maltempo stanno lavorando le squadre dei vigili del fuco, la protezione civile, il corpo forestale e i volontari.
A Olbia durante un nubifragio un fulmine ha colpito l’area dell’aeroporto causando lo choc a una dipendente che ora è sotto osservazione in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Alcuni voli in arrivo e in partenza hanno subito qualche ritardo ma l’operatività dell’aeroporto non è stata intaccata. Nel lungomare in via Redipuglia un albero è caduto sopra un’auto parcheggiata: tanta paura ma nessun ferito.
Il maltempo ha messo a dura prova anche il sistema idrico. Nel primo pomeriggio le intense precipitazioni che si sono verificate nel sassarese hanno causato due ore di blocco al potabilizzatore di Truncu Reale a Sassari a causa di problemi di natura elettrica ora in via di risoluzione grazie agli interventi dei tecnici di Abbanoa. Il gestore idrico sta schierando sul campo nelle zone colpite tutti gli uomini e mezzi necessari per far fronte alle numerose criticità: 20 squadre di pronto intervento, tecnici elettromeccanici e operatori con autospurgo.
“Lo scorso anno abbiamo fronteggiato la scarsità d’acqua e la presenza straordinaria di vacanzieri – osserva – il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas – Quest’anno stiamo operando in condizioni ancora più difficili, col paradosso dell’abbondanza d’acqua in invaso e le difficoltà di potabilizzazione per la qualità compromessa dalle precipitazioni. Sul fronte depurativo, gli impianti sono sotto pressione e, in alcuni casi, sono andati sott’acqua. Abbiamo 400 uomini in campo con una eccezionale dedizione e competenza: dai singoli operatori territoriali sino ai responsabili dei Distretti, tutti impegnati 24 ore su 24″. Negli impianti sono arrivati concentrati in pochissime ore sovraccarichi idraulici cinque volte superiori alle quantità normalmente lavorate. Notevoli criticità si sono verificate ad Arbus, Guspini, Laconi, Gestori, Barumini, Villanovafranca, Siniscola, San Teodoro, Palau, Thiesi e Stintino. In Ogliastra i depuratori hanno dovuto fare i conti anche con guasti elettrici. Decine di interventi hanno riguardato anche i centri del Medio Campidano. Nel Sulcis-Iglesiente sono stati necessari gli interventi di autospurgo.
L’allerta meteo gialla per rischio idrogeologico, diramata questa mattina dalla Protezione civile in diverse zone della Sardegna, resta in vigore fino alle 18 di venerdì. Intanto il capogruppo UdC in consiglio regionale Gianluigi Rubiu, dopo un sopralluogo in alcune aziende del Sulcis allagate dalle piogge, ha chiesto lo stato di calamità naturale per i danni del maltempo.