C’è forse un malore dietro la morte di Gesumino Olivieri, il sub di 63 anni morto ieri sera mentre faceva un’immersione in apnea nel mare di Marritza, lungo il litorale di Sorso.
A fare scattare l’allarme stata la moglie che si trovava in spiaggia insieme alla figlia. Il marito era impegnato in una battuta ci pesca in apnea e stava utilizzando tutte le attrezzature previste, compresa la boa di segnalazione. La donna vedendo in lontananza la boa del marito immobile per diverso tempo, si è preoccupata e ha chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata una motovedetta della Guardia costiera di Porto Torres e i sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno trovato il corpo del 63enne adagiato sul fondale, privo di vita. Il cadavere è stato recuperato e trasportato prima al porto di Castelsardo, quindi, su disposizione del magistrato di turno, all’istituto di medicina legale di Sassari, dove sarà sottoposto a una autopsia per stabilire le cause della morte.
Gesumino Olivieri era operatore della Asl ed era appassionato di teatro tanto che recitava in una compagnai di Sassari: “Con profonda commozione, la compagnia teatrale La Quinta si unisce al dolore dei familiari per l’improvvisa scomparsa di Gesumino Olivieri – scrive la compagnia teatrale sulla pagina Facebook – . Un uomo speciale, la cui passione per il teatro ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori e sul nostro palcoscenico. In questo straziante momento, esprimiamo la nostra più sincera vicinanza alla famiglia, con l’augurio che possa trovare conforto nei ricordi felici e nell’affetto di chi ha conosciuto e apprezzato Gesumino”.