Malore su una cisterna della Portovesme srl, operaio bloccato a 30 metri d’altezza

È stato soccorso e riportato a terra l’operaio di 41 anni svenuto, forse a seguito di una crisi epilettica, mentre lavorava all’interno di una cisterna, a trenta metri d’altezza, nello stabilimento della Portovesme Srl. I vigili del Nucleo Saf (Speleo-alpino-fluviale) lo hanno raggiunto percorrendo una scala alla ‘marinara’, quindi imbragato e condotto a terra. L’uomo, dipendente di una ditta esterna, è stato affidato ai medici del 118 che lo hanno poi trasferito all’ospedale Sirai di Carbonia, dove è stato ricoverato. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo una prima ricostruzione, si è sentito male dopo essersi arrampicato per trenta metri sulla scala ed essere entrato nella cisterna, svenendo ancor prima di iniziare a lavorare. I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno avviato gli opportuni accertamenti per chiarire la dinamica e le cause del malore.

 

 

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