Ci sono anche tre consiglieri d’amministrazione del consorzio Formula Ambiente tra gli arrestati della maxi inchiesta Mafia Capitale. Il consorzio romagnolo in Sardegna ha un giro d’affari che supera i 14 milioni di euro l’anno e gestisce rifiuti e igiene urbana in 17 Comuni come si legge in un dettagliato articolo su L’Unione sarda oggi in edicola. I due, secondo l’accusa, sarebbero legati alla cooperativa romana “29 giugno”, presieduta da Salvatore Buzzi (ritenuto uomo chiave dagli inquirenti nell’organizzazione di Massimo Carminati). Lo stesso Buzzi fino al 2012 era un socio di maggioranza de consorzio che opera in Sardegna, poi ha ceduto delle quote ma ha lasciato alcuni suoi uomini in posti di comando. Il consorzio al momento non è comunque coinvolto in maniera diretta e l’attuale presidente Maurizio Franchini difende operato e struttura: “Su di noi solo schizzi di fango. Siamo del tutto estranei”.
L’espansione in Sardegna. L’arrivo in Sardegna nel 2010 con l’acquisizione del ramo rifiuti della coop Medigas di Sestu (al centro di un’inchiesta della Procura di Cagliari per una presunta corruzione su un appalto milionario).
I Comuni gestiti. Adesso i Comuni in cui opera, circa 200 le buste paga, sono 17. Alcuni più piccoli, altri più importanti come Sassari. La lista comprende poi: Sestu, Elmas, Uri, Domusnovas, Villa San Pietro, Nuraminis, Samatzai, Serrenti, Villasor, Arbus, Bosa, Monastir, Ittiri, Villanova Monteleone, Pula e Thiesi.
