La “Rete delle grandi Macchine a spalla” è da oggi patrimonio immateriale dell’umanità. Alle 15,49 ora italiana, a Baku, in Azerbaijan, con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia è arrivato il riconoscimento dell’Unesco. Macchina di Santa Rosa, Varia di Palmi, Candelieri di Sassari e Gigli di Nola sono dunque ufficialmente iscritti nella “Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity”.
È “pienamente soddisfatto” il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau per il riconoscimento dei Candelieri. “È un fatto straordinario – dice il primo cittadino – che premia la serietà del lavoro svolto e l’impegno profuso in tutti questi anni. È stata una fase straordinaria, in cui abbiamo operato sinergicamente con le altre tre città coinvolte nel progetto, Nola, Palmi e Viterbo”. “Un processo – ricorda Ganau – cominciato con la costituzione della Rete delle grandi macchine a spalla, proseguito con la sottoscrizione del protocollo d’intesa e suggellato con la candidatura che ora è stata coronata dal riconoscimento ufficiale dell’Unesco. Le nostre città e le nostre amministrazioni hanno dimostrato di essere vicine e di saper lavorare assieme per valorizzare storie e tradizioni profondamente simili. Adesso – conclude il sindaco – abbiamo il compito di mantenere e promuovere questo riconoscimento dell’Unesco che favorirà certamente la crescita delle nostre comunità”.