Lunedì a Civitavecchia la terza udienza del processo sugli scontri tra Movimento Pastori e polizia

Si terrà lunedì mattina a Civitavecchia la terza udienza del processo che vede coinvolti tre esponenti del Movimento pastori sardi per il faccia a faccia finito a manganellate, la mattina del 28 dicembre 2010, nel porto della cittadina laziale. Felice Floris, Andrea Cinus e Priamo Cottu, difesi dagli avvocati Caterina Cottu, Patrizio Rovelli e Antonio Gaia, dovranno rispondere di manifestazione non autorizzata, oltraggio, resistenza e lesioni aggravate nei confronti di poliziotti e carabinieri.

A chiedere il processo a carico del leader del Movimento, Felice Floris, e degli altri due manifestanti è stato il sostituto procuratore Alessandro Gentile, che ha chiuso l’inchiesta solo in base alle relazioni di servizio presentate a suo tempo dai funzionari della questura, che avevano la responsabilità dell’ordine pubblico quel giorno al porto di Civitavecchia.

Archiviata invece l’indagine sul comportamento delle forze dell’ordine, partita dalla denuncia per sequestro di persona – appena sbarcati dal traghetto Tirrenia, i pastori erano stati confinati all’interno di un recinto – presentata dal Movimento pastori sardi.

Il Movimento spera che l’attenzione sul processo rimanga alta, anche perché come ha dichiarato alla prima udienza Felice Floris, l’Mps intende dimostrare che “quella mattina fu consumata una violenza gratuita nei confronti di tutti i pastori”.

L’ intento dei pastori era quello di raggiungere la capitale e il ministero dell’Agricoltura, davanti al quale organizzare una conferenza stampa e ricordare la vertenza del settore agro-pastorale. Le forze dell’ordine però avevano impedito alle circa 200 persone sbarcate dal traghetto di raggiungere la stazione e giungere così a destinazione, prima di partire con diverse cariche.

(immagine da pieropuschiavo.it)

IL VIDEO DEGLI SCONTRI

(tratto dal canale You Tube di Antonio Scutellà)

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