Sarebbe stato ucciso dal fratello e dalla cognata per un terreno conteso: ecco la svolta nell’omicidio di Angelo Maria Piras, di 40 anni, di Lula – nel Nuorese – avvenuto a colpi di fucile nel suo paese il 25 gennaio scorso. Gli arresti sono avvenuti questa mattina: il fratello Nico Francesco Piras, di 34 anni, avrebbe agito in compagnia di Alice Flore, 32 anni, accusata di concorso morale e materiale nel delitto. Per il primo l’accusa è di omicidio premeditato, la donna deve rispondere di concorso. Il giorno prima del delitto ci sarebbe stato un nuovo furibondo litigio tra i due che non avevano da tempo buoni rapporti.
Secondo l’accusa lo ha ucciso dopo anni di dissidi per la gestione del patrimonio di famiglia: in ballo ci sarebbero stati 160 ettari di terreno in località Nurai a Lula. Secondo gli inquirenti, Nico Francesco Piras, ha eliminato il fratello maggiore nelle campagne del paese, e lo avrebbe fatto con il supporto della moglie, Alice Flore, di Bitti, che lo ha aiutato nella fase della ideazione, della preparazione e subito dopo il delitto. Questa mattina Nico Piras e sua moglie sono stati arrestati nella loro casa di Lula dai carabinieri della compagnia di Bitti e dai militari dei reparti Operativo e Squadriglie del comando provinciale di Nuoro, diretti dal maggiore Marco Ketten.
“A incastrare i coniugi sono state prevalentemente le intercettazioni telefoniche e ambientali, sulle quali il gip, su richiesta della procura di Nuoro, ha firmato i due ordini di custodia cautelare in carcere – ha spiegato in una conferenza stampa il cap. Gianluca Solla -. Nelle intercettazioni Nico Piras non confessa esplicitamente l’omicidio, ma dalle frasi che emergono si evince le responsabilità della coppia. La moglie in più di una occasione ha incitato il marito a far fuori il fratello”. Angelo Maria Piras, che aveva una lunga fedina penale alle spalle, era stato colpito all’alba vicino all’azienda di famiglia da tre colpi di fucile e finito con un quarto colpo al volto. Gli inquirenti hanno anche accertato una lite tra i due avvenuta il giorno prima del delitto quando la vittima ha percosso il fratello minore al volto con una pietra. Nel 2010, inoltre, Angelo Maria Piras si era presentato al Pronto soccorso dell’ospedale di Nuoro con una ferita da colpo d’arma da fuoco dicendo che gli era stato teso un agguato, ma subito dopo si scoprì che a sparare era stato il fratello, condannato per quell’episodio.
L’operazione è a cura dei carabinieri della Compagnia di Bitti, coaudiuvati dai militari del Reparto operativo e dal Reparto squadriglie del Comando provinciale di Nuoro. Intanto è in corso una vasta operazione degli inquirenti che hanno effettuato anche perquisizioni.