È nato il comitato spontaneo ‘Lotta alle cavallette nella media valle del Tirso’. “La decisione – si legge in una nota del comitato – è stata presa da cittadini, allevatori, agricoltori e operatori economici del territorio di Noragugume, Ottana, Sedilo, Bolotana e Silanus, dopo oltre un mese di emergenza dall’invasione delle cavallette che sta provocando danni ingenti alle aziende agricole e agli imprenditori che operano nel settore agropastorale e non solo, con conseguente compromissione dell’annata agraria ed effetti devastanti su tutta l’economia del sopra citato comparto”.
Il comitato definisce inadeguati e inefficaci i trattamenti realizzati per combattere questa piaga. “Di conseguenza – prosegue il comitato – i campi, le infrastrutture aziendali e anche i centri abitati sono in balia delle cavallette”. Poi puntano il dito contro la Regione: “Un intero territorio abbandonato dalle istituzioni e dalla politica, letteralmente ricoperto di cavallette, a testimonianza del fallimento della task force posta in essere dalla Regione Sardegna – scrivono dal comitato -. Non facciamo parte alcun partito politico o associazione di categoria, abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione in via d’urgenza delle commissioni consiliari IV e V per il giorno martedì 7 giugno 2022. Non si chiedono benefiche compensazioni salva coscienze o indennizzi che aprono porte a speculazioni, ma l’adozione e l’attuazione di un piano d’azione che preveda misure concrete ed efficaci in grado di debellare questa terribile piaga in tempi brevi e certi”.
Tra le misure preventive proposte “c’è anche l’istanza alla Ras di coinvolgere organismi che conoscono e studiano questi fenomeni da decine di anni e sono strutturate per combattere il fenomeno, affinché non si perda ancora tempo prezioso e soldi pubblici”.
[Foto d’archivio]