L’omicidio di Marco Mameli a Bari Sardo, nuovo appello sui social: “Il tempo dell’omertà è finito”

“Se è vero che chi salva una vita, salva il mondo intero, cosa succede quando qualcuno si avvale della facoltà di spezzare una vita? Un omicida che ha agito davanti a tanti testimoni, visto il momento di festa, è mai possibile che non abbia ancora un volto, un briciolo di coraggio per potersi costituire?”. Lo scrive sulla propria pagina Facebook Gian Basilio Balloi, guardia medica di Baunei, lanciano un appello affinché chi ha informazioni sull’omicidio di Marco Mameli, l’operaio 22enne di Ilbono ucciso con una coltellata al cuore durante i festeggiamenti per il carnevale a Bari Sardo. Un post pubblicato sui social diventato virale.

Il post prosegue: “E coloro che hanno visto, che credo siano in tanti: e se quel povero ragazzo che ha versato sangue sull’asfalto, agonizzante e senza forse mai rivolgere più ai suoi cari il suo ultimo sguardo, se costui fosse un vostro fratello, amico, o semplice conoscente, per quanto ancora vorrete tenere sulla vostra coscienza il peso dell’omertà?”.

E Balloi incalza: “Allora, fatevi coraggio. Il tempo dell’omertà è finito. A questa società servono uomini non vigliacchi”.

Il 10 marzo era stata la madre di Marco Mameli, Simona Campus a lanciare l’appello attraverso i social: “Marco non c’è più e noi aspettiamo ancora… Aspettiamo qualcuno che era presente al carnevale che ha visto qualsiasi cosa. Non siete voi i responsabili della morte di Marco, ma siete complici col vostro silenzio, vi supplico non abbiate paura. Fatevi avanti, Parlate ! Noi aspettiamo ancora… Marcolino vi aspetta ancora…”.

Sono trascorsi 17 giorni dal delitto, sono stati celebrati i funerali di Marco, e sono stati lanciati anche quel giorno gli appelli affinché chi ha visto qualche cosa si faccia avanti, ma ancora nessuno avrebbe parlato. Gli agenti del commissariato di polizia di Tortolì continuano a lavorare nel tentativo di capire che ha sferrato i fendenti mortali. Per ora l’unico a essersi fatto avanti è un giovane di Girasole che è accusato del ferimento di un amico di Mameli, dicendosi però completamente estraneo al delitto.

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