Lo strano caso di una donna di 63 anni. Per tre volte le comunicano che è morta

La donna che morì tre volte. Non è il titolo di un film, ma la storia di una signora di 63 anni di Sassari che ha scoperto che per gli archivi telematici lei non esisteva più. La storia, raccontata sul quotidiano La Nuova Sardegna, inizia nel 2002, quando la donna era andata negli uffici dell’Agenzia delle entrate per rinnovare la tessera sanitaria. Dopo aver presentato il modulo, l’impiegata è rimasta decisamente sorpresa nel constatare che per il sistema la donna risultava deceduta nel 1996. Dopo aver chiarito il disguido la donna è stata ‘risuscitata’ ma pochi anni dopo, nel 2008, un nuovo presunto decesso si è presentato nella vita della 63enne sassarese. È accaduto in ospedale, durante la prenotazione per un esame, impossibile da fare perché la donna, per il database, risultava morta. Anche in quel caso è servito l’intervento del direttore della struttura e le verifiche per cambiare lo status e riportare in vita la donna. Il terzo ‘decesso’ è stato scoperto dal marito, durante la compilazione per ottenere il reddito di cittadinanza. L’uomo ha i requisiti per averlo e rispetta i tempi per la richiesta, ma la sua pratica viene sospesa nel portale dell’Inps. Solo dopo aver deciso di andare a chiedere spiegazioni a un impiegato, è stata fatta la scoperta: nella domanda c’era un’incongruenza perché l’uomo risultava vedovo dal 1996. Anche in questo caso è stato il direttore dell’Istituto a risolvere la situazione, anche se i ritardi  nell’ottenere il reddito di cittadinanza hanno causato disagi.

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