Sui siti dei giornali irlandesi è citato come Antonio Mureddu, anni fa si presentava come ‘Gravegliu’ (garofano in sardo). È probabilmente di origine sarda l’uomo, sostenitore e attivista no-vax, che in queste settimane sta creando scandalo in Irlanda, suo Paese di residenza.
Il 14 settembre era entrato al Letterkenny University Hospital con l’obbiettivo di riportare a casa un suo conoscente, un uomo di 67 anni che in quel momento era ricoverato per Covid. Con in mano uno smartphone e con la mascherina sotto il mento, Mureddu aveva convinto l’anziano Joe McCarron, personaggio pubblico nella contea di Donegal, a rifiutare le cure e lasciare l’ospedale nonostante i medici gli consigliassero l’esatto opposto. Questa, in sintesi, la vicenda secondo le cronache dei giornali irlandesi.
La discussione tra i medici e il paziente è stata ripresa in un video (dopo l’articolo) e pubblicata sui social dallo stesso attivista no-vax: “Se rimani ti uccideranno”. Così Mureddu aveva convinto l’anziano a seguirlo dicendo che l’avrebbe salvato. McCarron, secondo quanto riporta l’Irish Times, il giorno seguente era stato nuovamente ricoverato in ospedale: inutilmente, l’uomo nei giorni successivi è morto. Ora sulla vicenda la polizia irlandese ha aperto un’indagine.
Ristoratore della contea di Galway con una lunga storia di attivismo cospiratorio e di estrema destra, Mureddu aveva aderito anche ai gruppi che negano il coronavirus e si oppongono a cure mediche e vaccinazione. Sempre secondo l’Irish Times, avrebbe compiuto la sua azione con l’assistenza del Common Law Information Center a cui è affiliato: si tratta di un gruppo che promuove un’applicazione della legge solo in base al consenso dei singoli individui. L’attivista sostiene che sia stato lo stesso paziente anziano a chiedere il suo intervento. Il sito the-beacon.ie, che monitora la galassia dell’estrema destra, aggiunge che Mureddu nel 2018 avrebbe organizzato un evento nel tentativo di portare la Lega in Irlanda.
Andrea Deidda