“La Sardegna si appresta a diventare la regione italiana con il più alto numero di detenuti in regime di 41 bis, persone appartenenti alle cosche mafiose, alla camorra e alla ndrangheta”. A denunciarlo è Maria Grazia Caligaris, presidente di “Socialismo diritti riforme”, diffondendo oggi l’ultimo report dell’associazione.
“L’apertura del padiglione a Cagliari-Uta, destinato alla detenzione in regime di massima sicurezza, farà registrare la presenza di circa 200 persone in queste condizioni nei tre istituti dell’Isola – fa sapere Caligaris – un autentico record nazionale. Un’incidenza del 27% sul dato nazionale, che andrà a sommarsi a quella dei circa 600 detenuti dell’alta sicurezza, il 6,4% rispetto ai 9.400 distribuiti nelle diverse carceri italiane”.
È evidente per Caligaris che la Sardegna “rischia di essere esposta a rischi molto elevati di infiltrazioni della criminalità organizzata, specie nelle aree territoriali più interessanti sotto il profilo degli investimenti. E forse sarebbe anche opportuno promuovere una riflessione su aspetti economici troppo trascurati”.