Lirico, trovati i soldi per gli stipendi. Ma lo scontro Zedda-Meli resta aperto

Allarme stipendi cessato al Teatro Lirico di Cagliari. “Recuperate sul conto ordinario del Teatro – ha spiegato Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e presidente della Fondazione – le risorse per pagare gli emolumenti di novembre ai dipendenti. Come ho sempre detto, sono soldi che andavano trovate sui fondi ordinari e non sul fondo destinato e vincolato esclusivamente ai pagamenti dei debiti pregressi”.

Nei giorni scorsi c’era stato un durissimo botta e risposta su presente e futuro della struttura di via Sant’Alenixedda fra lo stesso Zedda ed il soprintendente Mauro Meli. Uno dei problemi da risolvere riguarda la programmazione per il 2015: non è stata ancora approvata la nuova Stagione. Per Zedda bisogna aspettare che si definisca il nuovo assetto del Cda: ora, secondo il sindaco, i vertici sono in proroga e quindi legati alla ordinaria amministrazione. Una tesi, però, che alcuni componenti del Cda non accettano: si sono autoconvocati nei giorni scorsi e restano a disposizione ogni giorno per l’approvazione della Stagione 2015.

E a proposito delle nomine, manca un ultimo componente: lo deve scegliere il ministeri dei Beni culturali (Mibact) dopo che la Regione ha indicato l’ex dirigente del Consiglio regionale, Alessio Loi. Gli altri rappresentanti nel nuovo Cdi sono il magistrato in pensione Mario Marchetti, scelto dal Comune, e il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras, in quanto rappresentante dell’azionista privato che copre con propri fondi oltre il 5 per cento del Fus (Fondo unico per lo spettacolo).

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