Lirico, i sindacati: “Di nuovo a lavoro ma manca la programmazione”

Domani tutti in Teatro per la ripresa dell’attività dopo la pausa natalizia, “ma senza sapere esattamente cosa fare. Allo stato attuale – hanno sottolineato in una nota congiunta le segreterie territoriali di Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Cinf Snater Css – non esiste per il Lirico di Cagliari una programmazione non solo per il nuovo anno ma nemmeno per il mese di gennaio. La stagione lirico-sinfonica 2015, presentata al Cda il 2 ottobre 2014 e messa all’ordine del giorno di quasi tutte le successive riunioni del Consiglio, non è mai stata discussa e la conseguenza diretta di tale condotta è che ora il teatro è letteralmente immobile”.

Anche per questo le sei sigle sindacali chiedono un incontro urgentissimo con il presidente della Fondazione, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. I sindacati sollecitano un vero e proprio rilancio del Teatro Lirico in linea con quanto iniziato nel 2014. “Stipendi decurtati del 20% – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – retribuzioni di novembre e dicembre corrisposte con colpevole ritardo, premio produzione degli ultimi anni tagliato dell’80%, lavoratori che debbono riprendere l’attività in assenza di un piano di lavoro e di una programmazione: sembra la fotografia di un teatro prossimo alla liquidazione, senza futuro e con un passato fallimentare. Invece la nostra fondazione è una tra le poche a non aver dovuto far ricorso alla legge Bray, è la terza in Italia come numero di abbonati, è tra i teatri ad aver avuto il maggior incremento di produttività nel 2014, è la penultima tra le quattordici come numero di dipendenti stabili che sono tra l’altro anche i meno pagati d’Italia”. (ANSA).

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